Sappiamo che la Cessione del Quinto è una particolare forma di finanziamento che prevede la restituzione dell'importo attraverso trattenute dirette sulla basta paga. Questo, agli occhi della banca, rende il prestito sicuro e quindi raramente ci si aspetta un rifiuto. Purtroppo però può accadere che la cessione del quinto sia negata a causa di elementi non attribuibili al richiedente ma all'azienda per cui lavora.
La Cessione del Quinto che, come sappiamo, è riservata sia ai lavoratori dipendenti che ai pensionati, può essere negata ad entrambe le categorie.
Uno dei motivi che senza dubbio prevedono il rifiuto alla concessione del suddetto finanziamento è la mancata copertura assicurativa del richiedente; questo perché l'assicurazione in caso di cessione del quinto è un elemento obbligatorio.
Tra i motivi di cessione del quinto negata riguardanti l'azienda possiamo trovare:
I motivi di rifiuto di una Cessione del Quinto possono non riguardare solo l'azienda. È necessario quindi prestare attenzione anche ai propri requisiti.
Altri motivi per cui una cessione del quinto possa subire un rifiuto riguardano i requisiti del richiedente. Tra questi troviamo:
In questo post abbiamo elencato i motivi di possibile rifiuto di una cessione ma ricordiamo che la cessione del quinto resta la tipologia di finanziamento più diffusa e richiesta perché risulta la più sicura, spesso la più vantaggiosa e sicuramente la più pratica per modalità di restituzione.
Una Cessione del Quinto può essere rifiutata dalla banca sia per motivi che riguardano il richiedente sia per motivi che riguardano l'azienda. Ad esempio, l'azienda non deve essere troppo piccola e non deve avere un bilancio negativo. Il richiedente deve possedere busta paga o pensione italiana, avere un buono stato di salute e non essere un neoassunto.
L'azienda ha l'obbligo di accettare la cessione del quinto richiesta da un suo dipendente.