La Cessione del Quinto è una forma di finanziamento estremamente agevole e che presenta numerosi vantaggi. Fra i tanti, uno riguarda l'estinzione anticipata del prestito garantita per legge e non sottoposta alla preventiva autorizzazione dell'istituto di credito.
In pratica, se avete un finanziamento aperto con la Cessione del Quinto e, avendo liquidità a sufficienza, volete saldare anzitempo il debito pagando tutto il residuo in un'unica rata, vi basterà inviarne comunicazione a mezzo raccomandata alla banca con cui avete stipulato il contratto.
L'estinzione anticipata di un prestito con Cessione del Quinto è garantita per legge. Non sempre conviene richiederla. È bene quindi raccogliere tutte le informazioni necessarie prima di procedere
Come si compongono questi conteggi? Quali costi comporta l'estinzione anticipata del debito? Nel caso della Cessione del Quinto la penale da pagare per l'estinzione anticipata del debito non può superare per legge 1% del capitale residuo, ma solo se il totale del prestito supera i 10000 €. Inoltre, se mancano meno di 12 mesi alla scadenza naturale del contratto, la penale non può eccedere lo 0,5% del capitale residuo. Riassumendo:
La cosiddetta 'penale' serve a risarcire l'istituto di credito per i mancati guadagni causati dalla conclusione anticipata del contratto.
Non sempre conviene chiedere l'estinzione anticipata del debito. Infatti, il piano di ammortamento previsto per la restituzione viene calcolato alla francese: ossia nel computo delle rate si inizia a pagare prima gli interessi e poi a restituire la quota del capitale. In questo modo, è chiaro che non conviene chiedere la chiusura anticipata del contratto se si è troppo vicini alla data di scadenza prevista in origine.
Se tutto scorre liscio, una volta presentati i documenti al consulente (documento di identità, tessera sanitaria, ultima busta paga e ultimo CUD) e verificati i requisiti del cliente, viene formulato il preventivo che, se accettato, verrà inviato in delibera all'Ufficio interno. Questo passaggio non richiede tempi lunghi.
Al contrario, conviene saldare in un'unica rata quando si è all'inizio del periodo di restituzione. In questo caso, il conteggio andrà a sottrarre dall'importo finale la quota di interessi non goduti. L'importo di questo bonus è maggiore sulle prime rate e quasi pari a zero sulle ultime rate di un ciclo di ammortamento del debito.
I costi che fanno eccezione e che non possono essere restituiti sono i costi accessori di istruttoria della pratica. Normalmente questi costi vengono pagati in fase di stipula del contratto e, appunto, non sono oggetto di restituzione in caso di estinzione anticipata del contratto.