Il Pnrr ovvero piano nazionale di ripresa e resilienza è un programma che include investimenti e riforme volte a gestire i fondi europei del Next generation Eu per la ripresa economica dei paesi europei. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.
Il pnrr è un programma che è stato redatto dall'Italia, dal governo Draghi e approvato dalla commissione europea, con cui il Paese intende gestire i fondi del Next generation Eu.
Il nostro pnrr si caratterizza di una determinata struttura. Sono previste sei missioni divise in componenti che comprendono diverse misure tra riforme o investimenti economici che riguarderanno diverse materie: sanità, scuola, transizione ecologica e digitale.
In totale si contano 358 misure e submisure ciascuna delle quali con diverse scadenze dal 2021 al 2026.
Ogni misura e relativa scadenza è affidata ad un "titolare", da individuarsi solitamente in un ministero o dipartimento della presidenza del consiglio. I ministeri più coinvolti sono quello delle infrastrutture e quello dell'ambiente.
L'Italia è il principale beneficiario dei fondi del Next Generation Eu.
Al pnrr italiano sono stati destinati 191,5 miliardi di euro, con il nostro paese principale protagonista dei fondi del Next generation Eu. Di questa cifra, 122,6 miliardi sono prestiti che l'Italia dovrà poi restituire all'Ue mentre 68,9 miliardi sono sovvenzioni.
A regolare la redazione dei pnrr è uno specifico regolamento Ue 2021/241 che comprende diversi passaggi, tra i quali si evidenziano:
Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità sostenibile e la transizione ecologica; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Salute.
I destinatari saranno le Pubbliche Amministrazioni, le imprese e i cittadini.
Il piano è finanziato dal Recovery and resilience facility, un fondo europeo creato per sostenere la ripresa economica dei Paesi europei dopo la crisi causata dalla pandemia Covid-19.