Solitamente, quando parliamo di prestiti, la prima cosa che viene in mente sono le garanzie che vengono richieste per ottenerlo. La busta paga è, di solito, la prima cosa su cui un istituto di credito fa affidamento.
Ma non tutti i lavoratori sono dipendenti e dispongono di una busta paga mensile quindi come si fa ad ottenere un prestito con partita IVA? Si può fare?
Vediamo insieme quali sono le soluzioni possibili e cosa serve per chiedere un prestito per partita IVA.
Un prestito può essere richiesto da chi è titolare di partita Iva per diversi motivi: avere a disposizione più liquidità, finanziare l'acquisto di un bene, avviare un'attività, affrontare spese improvvise.
Come accennato in precedenza, determinate tipologie di finanziamento fanno affidamento sulla presenza di una busta paga per erogare il prestito; è questo il caso della Cessione del Quinto, fortemente legata alla presenza di uno stipendio fisso mensile. Quest'ultima tipologia di prestito, infatti, non è mai accessibile per i lavoratori autonomi.
Il Prestito Personale è un prestito non finalizzato e non è legato alla presenza di una busta paga.
Il Prestito Personale, invece, non è legato esclusivamente alla presenza di una busta paga e per questo risulta la soluzione di prestito per partita iva più utilizzata.
Il Prestito Personale è un prestito non finalizzato che permette anche ai lavoratori autonomi di ottenere somme, anche importanti, per far fronte a diverse spese: non è legato all'acquisto di un determinato bene, come un prestito finalizzato.
Come si fa ad ottenere un prestito con partita Iva e quali sono i documenti da presentare al momento della domanda? Innanzitutto si deve partire dal presupposto che i documenti richiesti dagli istituti di credito sono necessari per dimostrare la propria affidabilità creditizia.
Di conseguenza i documenti per un prestito per partita Iva da presentare saranno:
Una volta fatta la richiesta e presentati i documenti, la risposta rispetto alla fattibilità o meno del finanziamento da parte dell'istituto di credito, impiegherà pochi giorni per arrivare. La somma che potrà essere finanziata varia a seconda del reddito del richiedente e dalla sua anzianità lavorativa.
In alcuni casi può capitare che il solo reddito del richiedente non sia sufficiente all'erogazione del finanziamento richiesto: sono questi i casi in cui si richiederà la presenza di una figura che faccia da coobbligato.
I documenti da presentare per chiedere un prestito con partita IVA sono l'ultima dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello unico), un documento di identità, il codice fiscale.
Esistono alcuni istituti che concedono prestiti anche a titolari di partita iva appena aperta, presentando ad esempio una figura che faccia da coobbligato. Oppure esistono specifiche associazioni di categoria dedicate proprio ai prestiti per neotitolari di partite iva.