icona home home
icona cessione cessione del quinto
icona prestiti prestiti personali
icona liquidazione anticipo tfs
icona lavora con noi Lavora con noi

Cancellazione debiti: cosa sapere e cosa si può fare

28/09/2023
Categoria: informazioni utili

Può capitare di ritrovarsi in una spiacevole situazione di sovraindebitamento dovuto a cartelle esattoriali, tasse o debiti da pagare. Purtroppo il timore per chi percepisce uno stipendio o una pensione è quello di vedersi la retribuzione pignorata. Ma c'è un modo per alleggerire questa situazione? La soluzione si può trovare nella cosiddetta norma sul sovraindebitamento. Vediamo nello specifico i dettagli

L'esdebitazione con la procedura di sovraindebitamento

Con il termine esdebitarsi intendiamo la cancellazione dei debiti e la cessazione di tutti gli effetti derivanti dai debiti stessi come segnalazione e pignoramento.
L'esdebitazione è una pratica che dal 2013 è stata aperta a tutti, non restando confinata ai soli imprenditori.

Lo step per l'esdebitazione da compiere per chi ha debiti e non può pagare in conseguenza della propria situazione economica è fare domanda al Tribunale di competenza per accedere ad una delle procedure di sovraindebitamento.
Una volta andata a buon fine la procedura si otterrà l'esdebitazione e di conseguenza la cancellazione di ogni debito.

L'esdebitazione non è una procedura applicabile per tutti i tipi di debiti.

Chi può accedere all'esdebitazione?

Per accedere all'esdebitazione è necessario appartenere a una di queste categorie:

  1. I consumatori, cioè persone inoccupate, dipendenti o pensionati;
  2. I partita iva o piccole imprese non fallibili;
  3. Altre categorie non fallibili;
  4. Aziende agricole;
  5. Startup innovative;

Chiaramente è necessario essere nella condizione di sovraindebitamento e non essere in grado di pagare i debiti contratti a causa della propria situazione economica.

Non per tutti i debiti però è possibile procedere con l'esdebitazione. Ci sono alcuni casi esclusi da questa procedura.
Parliamo dei debiti derivanti, per esempio, da assegni di mantenimento per moglie e figli oppure debiti che derivano da sentenze giudiziarie.
Rientrano nel piano di esdebitazione i debiti contratti con le banche o anche con l'Agenzia delle Entrate.Per accedere all'esdebitazione è necessario appartenere a una di queste categorie: